Leone XIV: “la Chiesa si inginocchia” di fronte alle vittime di abuso e di violenza

Nell’omelia della veglia del Giubileo della consolazione, presieduta nella basilica di San Pietro, il Papa si è rivolto alle vittime di violenza e di abusi. “Anche a voi, fratelli e sorelle che avete subito l’ingiustizia e la violenza dell’abuso, Maria ripete oggi: ‘Io sono tua madre’”, le sue parole: “E il Signore, nel segreto del cuore, vi dice: ‘Tu sei mio figlio, tu sei mia figlia’. Nessuno può togliere questo dono personale offerto a ciascuno”. “E la Chiesa, di cui alcuni membri purtroppo vi hanno ferito, oggi si inginocchia insieme a voi davanti alla Madre”, il mea culpa di Leone XIV: “Che tutti possiamo imparare da lei a custodire i più piccoli e fragili con tenerezza! Che impariamo ad ascoltare le vostre ferite, a camminare insieme. Che possiamo ricevere da Maria Addolorata la forza di riconoscere che la vita non è definita solo dal male patito, ma dall’amore di Dio che mai ci abbandona e che guida tutta la Chiesa”.

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