Pace: Fism, momenti di preghiera nelle scuole dell’infanzia

La Federazione italiana scuole materne (Fism) nei prossimi giorni, promuoverà momenti di preghiera per la pace nelle diverse realtà educative sul territorio italiano. “Invitiamo le scuole a scegliere un tempo e uno spazio nella settimana dal 13 al 18 ottobre per coltivare gesti di pace e per vivere un’esperienza di spiritualità con i bambini, le famiglie e la comunità”, si legge in una nota della presidenza nazionale della Federazione che spiega anche lo slogan voluto per questa iniziativa, “Diamo una carezza di pace a tutti i bambini del mondo”. Parole che si rifanno all’appello di Papa Leone XIV e all’invito di Papa Giovanni XXIII – lanciato l’11 ottobre 1962, la sera dell’apertura del Concilio Vaticano II – a dare una carezza ai bambini. Entrambi i pontefici “chiamano a custodire la fragilità e la speranza e sono un impegno che diventa testimonianza: tutti i bambini e le bambine hanno diritto di crescere, giocare e sperare!”, continua la nota che propone a tutte le comunità scolastiche, durante i momenti di preghiera, di rivolgere il pensiero “a tutti i bambini e le bambine della Terra che vivono in condizioni di dolore, di sofferenza e di morte, e che sono testimoni e vittime di tutte le brutture orrende dei ‘grandi’”. La lettera – firmata dal presidente nazionale della Fism, Luca Iemmi, dal consulente ecclesiastico, don Gianmario Della Giovanna, e dalla responsabile dell’Area Pedagogica, Lara Vannini, – offre anche indicazioni pratiche per coinvolgere i piccoli e le loro famiglie a maturare un’etica sensibile, fondata sul rispetto e l’amore verso il prossimo, consolidando relazioni che colgano la preziosità delle differenze e l’importanza del dialogo. Nel rispetto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia”, ma pure attenta alle “Riflessioni e orientamenti sul dialogo interreligioso e sull’Annuncio del Vangelo di Gesù Cristo” del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, la lettera di Fism nazionale prevede, su richiesta, materiali e tracce anche per le non poche scuole con una presenza significativa di bambini di altre culture e religioni.

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