Il Premio Nobel per la Medicina 2025 è stato assegnato agli americani Mary E. Brunkow e Fred Ramsdell, e al giapponese Shimon Sakaguchi per la scoperta pionieristica dei meccanismi che regolano la tolleranza immunitaria periferica, ossia il processo che impedisce al sistema immunitario di danneggiare l’organismo. A distanza di otto anni, il Nobel celebra nuovamente l’immunologia.
“Il loro lavoro ha permesso di chiarire i meccanismi con cui il sistema immunitario distingue tra self e non self (il proprio organismo o agenti estranei e potenzialmente patogeni), evitando pertanto di attaccare i tessuti dell’organismo e mantenendo così un equilibrio funzionale fondamentale, noto come omeostasi immunitaria”, spiega Paola Italiani, ricercatrice del Gruppo di immunologia dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc). “Queste scoperte rappresentano una pietra miliare per la comprensione della regolazione immunologica e aprono la strada allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche contro un ampio spettro di patologie, tra cui malattie autoimmuni, infezioni croniche e neoplasie. Per la comunità scientifica internazionale – conclude Italiani -, questo riconoscimento segna un momento storico, confermando il valore dell’immunologia nella costruzione di soluzioni cliniche concrete per la medicina del futuro”.