È stato consegnato ieri a Luca Zingaretti, nel cinema Zenith di Perugia, il Premio “Cinema dell’Anima”, nell’ambito dell’omonimo festival giunto alla sua terza edizione. L’attore e regista romano ha ricevuto anche la “Pellicola d’Oro”, doppio riconoscimento per il suo esordio alla regia con il film “La casa degli sguardi”, tratto dal romanzo di Daniele Mencarelli. Nella motivazione, si legge: “Un artista dall’anima profonda e sensibile, capace di una poesia che sa restituire speranza e dignità ai suoi personaggi”. Promosso dall’associazione Liberare la bellezza, con il patrocinio dell’arcidiocesi di Perugia–Città della Pieve e del Comune di Perugia, il festival – diretto da Alberto Di Giglio – si propone come spazio culturale in cui il cinema incontra lo spirito, cercando narrazioni che possano offrire speranza, come esprimono i versi scelti da Emily Dickinson: “È la speranza una creatura alata…”. Durante l’incontro, moderato dalla giornalista de L’Osservatore Romano Silvia Guidi, Zingaretti ha raccontato la genesi del film, frutto di una lunga gestazione e di una profonda riflessione artistica ed esistenziale. “È un film sul dolore – ha detto – ma non in termini negativi: è parte della felicità. La casa degli sguardi parla di poesia, amicizia, lavoro, vita e resurrezione. E soprattutto di speranza”. Il film, segnalato dalla Fondazione Ente dello spettacolo e dalla Commissione Cei tra le pellicole consigliate per l’Anno del Giubileo della speranza, è stato accolto con grande partecipazione. Il festival prosegue fino al 12 ottobre con proiezioni, incontri e testimonianze.