Caporalato: Garofalo (Centro La Pira Cassano all’Jonio), “tragedia in Val D’Agri pone una grande questione di democrazia e garanzie”

“L’ennesima tragedia, che si è consumata nella Val D’Agri, pone una grande questione di democrazia e di garanzie. Quattro persone di nazionalità pakistana, hanno perso la vita mentre si recavano a lavorare nei campi”. Lo afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio. “Su questa vicenda – evidenzia – non può e non deve calare il sipario, ma al contrario, deve scuotere le coscienze sul tanto famigerato e odioso fenomeno del caporalato, per squarciare le tenebre del silenzio e dell’indifferenza”. Una pratica – ha rimarcato Garofalo –, che in un Paese civile non è più tollerabile e né tanto meno accettata. È in gioco, la tutela della dignità di ogni singola persona, al di là della nazione di appartenenza”. “Mi auguro – ha concluso –, che ci sia una forte presa di posizione del mondo sindacale in primis, delle istituzioni e delle associazioni che operano nel settore dell’agricoltura. Di certo, le persone decedute sono da ascrivere a quel stuolo di donne e uomini, in cerca di un sussidio per sopravvivere”.

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