Monsignor Ricardo Centellas, arcivescovo di Sucre e primate della Bolivia, ha sottolineato ieri, a due settimane dal ballottaggio delle elezioni presidenziali, l’urgenza di cambiamento, certezza e governabilità in Bolivia, durante la celebrazione eucaristica nella cattedrale metropolitana della città. Nella sua omelia, trasmessa in tutto il Paese, ha inviato un saluto fraterno e ha sottolineato la chiusura della Settimana di preghiera per la fratellanza tra la Chiesa boliviana e le chiese sorelle di Treviri e Hildesheim. Centellas ha lanciato un appello speciale alla responsabilità, che ha definito “un valore indispensabile senza condizioni né interessi personali, sia per la vita quotidiana che per le autorità pubbliche”. E ha chiesto di pregare affinché “questi leader agiscano con responsabilità e gratuità, senza cercare benefici propri ma lavorando per il bene del Paese”.
L’arcivescovo ha ricordato che oltre il 60% dei boliviani ha votato per un cambiamento, la certezza e la governabilità, esigenze strutturali che devono essere soddisfatte per superare l’attuale crisi. Ha sottolineato l’importanza della governabilità per evitare conflitti e pressioni sociali, ed ha esortato affinché questo atteggiamento di responsabilità permei la vita di tutti i boliviani. Ha concluso auspicando che “la responsabilità regni in ogni vita”, come un modo per seguire l’esempio di Gesù e costruire un futuro migliore per la Bolivia.