Papa in Portogallo: incontro autorità, “chiamati, fraternamente, a dare speranza al mondo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Coltivare il senso di comunità, a partire dalla ricerca di chi ci abita accanto”. È l’invito del Papa, che nella parte finale del suo primo discorso a Lisbona ha menzionato “il senso del vicinato e la solidarietà”, molto vivi in Portogallo, e lo scrittore Josè Saramago: “ciò che dà il vero senso all’incontro è la ricerca, e bisogna fare molta strada per raggiungere ciò che è vicino”. “Com’è bello riscoprirci fratelli e sorelle, lavorare per il bene comune lasciando alle spalle contrasti e diversità di vedute!”, ha esclamato Francesco citando come esempio i giovani che, “con il loro grido di pace e la loro voglia di vita, ci portano ad abbattere i rigidi steccati di appartenenza eretti in nome di opinioni e credo diversi”. In particolare, il Papa ha nominato la Missão País, “che porta migliaia di ragazzi a vivere nello spirito del Vangelo esperienze di solidarietà missionaria nelle zone periferiche, specialmente nei villaggi all’interno del Paese, andando a trovare molti anziani soli. E questa è un’unzione per la ioventù”. “Vorrei ringraziare e incoraggiare, accanto ai tanti che nella società portoghese si occupano degli altri, la Chiesa locale, che fa tanto bene, lontana dalla luce dei riflettori”, il tributo di Francesco: “Sentiamoci tutti insieme chiamati, fraternamente, a dare speranza al mondo in cui viviamo e a questo magnifico Paese”.

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