Alluvione in Emilia-Romagna: Fism, raccolti quasi 200mila euro per le scuole colpite. Consegnati ieri i primi aiuti

Partita alla fine del maggio scorso dopo l’invito dei vertici associativi ad offrire un aiuto immediato alle scuole dell’infanzia della Romagna colpite dall’alluvione, sostenuta anche sui social con l’hashtag #asciughiAMO, la campagna di raccolta fondi promossa dalla Fism (Federazione italiana scuole materne alla quale in Italia fanno capo migliaia di presidi educativi nel mondo zero-sei anni), sta per tagliare il traguardo dei 200mila euro. Un buon risultato dopo che era stato deciso di invitare i gestori delle scuole Fism a donare l’equivalente della propria retta di un mese e di invitare ogni bambino o nucleo famigliare a versare almeno la cifra simbolica di un euro. Proprio ieri il presidente regionale della Fism Emilia Romagna, Luca Iemmi, si è recato a Ravenna per consegnare le prime somme ricevute a due realtà educative fra le più duramente provate dal disastro, che necessitano di interventi sostanziali sulle strutture e nella sostituzione di strumenti e suppellettili.
La prima è la materna parrocchiale “Madonna della Fiducia”, in località Fornace Zarattini, a Ravenna. All’incontro – insieme a Iemmi – erano presenti la presidente Fism Ravenna Saula Donatini insieme al suo Consiglio direttivo, alcuni membri del Consiglio di gestione della scuola materna, la responsabile dell’Ufficio scuola e servizi del Comune, Laura Rossi. La seconda scuola a ricevere gli aiuti della campagna Fism, invece, è stata quella di Sant’Agata sul Santerno, piccolo comune della provincia ravennate dove Iemmi, presso la scuola “Fondazione Asilo Azzaroli”, ha recato la solidarietà concreta della Federazione, in un incontro alla presenza del presidente della Fondazione, don Renzo Tarlazzi, dei suoi collaboratori, ma anche della vice sindaco del comune Lilia Borghi. Anche in questo caso tanta commozione e i sinceri ringraziamenti per l’arrivo di risorse che in parte potranno consentire la normale ripresa delle attività. Nel frattempo la raccolta continua, nel segno della solidarietà, hashtag #asciughiAMO.

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