Regno Unito: Tribunale d’appello respinge deportazione migranti in Rwanda. Davies al Sir, “governo incapace di affrontare le migrazioni”

“La sentenza del Tribunale d’appello britannico, che ha deciso che il piano britannico di deportare chi arriva in modo illegale nel Regno Unito in Rwanda viola la legislazione sui richiedenti asilo, è soltanto l’ennesima prova che il governo britannico non riesce ad affrontare in modo adeguato e morale il problema dell’immigrazione”. Così il professor Francis Davies, docente all’università di Oxford e alla saint Mary’s University, l’ateneo cattolico londinese di proprietà della Chiesa, commenta la notizia che, per l’ennesima volta, il progetto del governo britannico di trasferire a Kigali migliaia di migranti illegali, arrivati attraverso la Manica in Gran Bretagna su piccole imbarcazioni, è stato respinto dai giudici. A ricorrere in appello contro una sentenza dell’Alta Corte, che aveva dato il via libera al governo il dicembre scorso, sono stati una decina di richiedenti asilo rappresentati legalmente dall’associazione “Asylum Aid”. “La Corte di appello ha imposto al governo britannico, che sta cercando di sfuggire alle proprie responsabilità, di restituire ai migranti il diritto di chiedere asilo”, spiega ancora il professor Davies. “Il Rwanda non è un Paese in grado di accogliere queste persone e di garantire loro una casa o un lavoro o assistenza sanitaria. Il Regno Unito, che vuole chiudere le proprie frontiere, ha più risorse di altri Paesi che, in questo momento, stanno accogliendo migliaia di migranti”.

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