Ucraina: Cri, “fermare violenza contro operatori sanitari e contro ospedali”

Di fronte alla drammatica situazione in Ucraina e alla difficoltà dell’accesso umanitario, oggi, in occasione della prima Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, la Croce rossa italiana rilancia la campagna “Non sono un bersaglio” attraverso la quale, sin dal 2018, si denunciano le violenze contro operatori e strutture sanitarie, sia nei teatri di guerra che, anche se sembra difficile da credere, nel nostro Paese.
“Da sempre la Croce rossa denuncia la violenza contro operatori sanitari, mezzi e strutture. In queste ore drammatiche”, sottolinea Francesco Rocca, presidente Cri e Federazione internazionale delle società di Croce rossa e Mezzaluna rossa (Ifrc), “dobbiamo proteggere sempre e in qualsiasi contesto il personale sanitario e gli ospedali che non possono mai essere oggetto di attacco e ricordare, con forza, che sia in tempo di pace che in tempo di guerra, il personale sanitario è neutrale e, come tale, va rispettato. Eppure, sembra aver fatto enormi passi indietro, perché i conflitti contemporanei ricordano sempre più gli assedi medievali. Non dobbiamo permettere questo arretramento della civiltà!”.
L’appello della Cri, in questo giorno simbolico, è doppio: da un lato si rammenta il rispetto delle Convenzioni di Ginevra e dell’operato di volontari e operatori di Croce rossa e Mezzaluna rossa in qualsiasi scenario; dall’altro si chiede al ministro della Salute, Roberto Speranza, l’inserimento delle organizzazioni di volontariato nel neo-costituito Osservatorio sulle aggressioni al personale sanitario. Le Organizzazioni dedite alle attività di primo soccorso sono le prime, infatti, ad intervenire e spesso quelle più a rischio di violenza cieca da parte degli aggressori. Inoltre, la Cri ha già istituito un Osservatorio sulle aggressioni al personale dell’associazione per monitorare i fenomeni di violenza.
La Giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari è stata anche l’occasione per rinnovare i Protocolli d’intesa con la Fimmg e l’Ares 118, nonché di lanciare i nuovi materiali come la campagna visual “La tua vita è nelle loro mani”.

 

 

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