Diocesi: Urbino: card. Bassetti, “questo santuario sia centro d’accoglienza per tanti giovani alla ricerca di Dio”

Il messaggio evangelico del Sacro Cuore di Gesù non è una devozione “sdolcinata”, ma “a certezza che l’amore divino non si ferma mai, nemmeno davanti al rifiuto degli uomini. Come un padre o una madre amano sempre i propri figli, anche quando sbagliano, così il cuore di Gesù ci ama sempre, tutti”. Lo ha detto questa mattina il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’omelia della concelebrazione di inaugurazione del Santuario del Sacro Cuore di Gesù in Urbino da lui presieduta. “Dobbiamo pertanto ringraziare don Elia Bellebono – ha proseguito il porporato – per l’ispirazione che ebbe nel voler costruire questa chiesa, dedicandola al Sacratissimo Cuore. Questo luogo sia un vero centro di accoglienza per quanti sono alla ricerca dell’amore di Dio, soprattutto per i tanti giovani che arrivano qui ad Urbino per frequentare l’Università. Questo era il desiderio di don Elia: nel suo cuore di sacerdote avvertiva l’urgenza di una nuova evangelizzazione per il mondo giovanile, sempre più attraversato da malessere e disorientamento”. “Dopo diverse vicissitudini, sofferenze e umiliazioni – ha ricordato il card. Bassetti – il sogno di don Elia oggi si è avverato. Grazie al contributo di molti benefattori, dopo tanti anni dalla posa della prima pietra, finalmente ieri è stato consacrato questo grande e bellissimo tempio, e ora con la solenne celebrazione ci rivolgiamo a Dio, cari fratelli e sorelle, perché in questa comunità regni sempre l’amore e la concordia”. “Pure in questi tempi difficili – ha concluso il presidente Cei – , il Signore non ci abbandona, ma ci dona la forza di guardare al futuro con speranza e con rinnovato impegno”.

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