Romania: mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma, prima messa nel paese d’origine dopo l’ordinazione episcopale

Dopo ventuno anni dalla prima messa come novello sacerdote, don Ben è tornato nel paese nativo, a Somușca, nella contea di Bacău, per un’altra “prima messa”: questa volta, come vescovo ausiliare della diocesi di Roma. Trovatosi per un breve periodo in Romania, mons. Benoni Ambăruș ha celebrato il 15 agosto, nella festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, nella chiesa della sua comunità nativa, che lo ha accolto con grande gioia ed emozione. “Le avevo chiesto di accogliermi come un figlio, non come un ospite – ha spiegato poi mons. Benoni alla televisione romena Tvr Iași –, perché un figlio, quando torna a casa, ha le chiavi della porta e dunque non deve bussare, ma entra con naturalezza. Così mi hanno accolto e così abbiamo vissuto questi giorni insieme”. Alla celebrazione hanno partecipato anche sei sacerdoti compaesani, alcuni parenti di don Ben e numerosi fedeli. Mons. Benoni ha incontrato poi i giovani della comunità, con i quali ha condiviso la sua esperienza di vita e di fede. Nei giorni successivi ha visitato altre comunità della sua diocesi di origine, la diocesi di Iași, comunità amministrate da alcuni dei suoi colleghi del seminario. Infatti, degli undici sacerdoti ordinati insieme a lui il 26 giugno 2000, a Iași, solo quattro lavorano in Romania, gli altri svolgono servizio pastorale in varie realtà ecclesiali in Spagna, Italia, Austria e negli Stati Uniti. Il 22 agosto, mons. Benoni Ambăruș ha presieduto la messa nella nuova cattedrale di Iași, nella festa patronale della comunità, insieme al vescovo di Iași, mons. Iosif Păuleț, e al vescovo emerito di Iași, mons. Petru Gherghel. Ricordando il percorso che ha portato mons. Benoni a Roma, prima come seminarista del Seminario Maggiore, poi da sacerdote “prestato” e ulteriormente incardinato nella diocesi di Roma, mons. Petru ha sottolineato il buon esempio che don Ben ha sempre dato intorno a lui e l’apprezzamento che si è guadagnato nella diocesi romana e presso la Santa Sede.
“Sei benedetto da Dio, e il Signore aspetta che tu condivida con tutti la gioia di servirlo”, gli ha detto il vescovo emerito, ringraziando per l’opportunità di poter celebrare e pregare insieme nella festa della regalità della Madonna. Mons. Benoni ha spiegato, alla fine della messa, che nessuno può fare qualcosa da solo: “Per questo ci sono la famiglia, la Chiesa, la comunità parrocchiale, la fraternità tra i cristiani e tra gli uomini. Nella misura nella quale riusciamo a mantenere insieme le comunità, riusciremo a salvarci insieme”. Il vescovo romeno ha invitato poi i presenti “a mantenere uniti i fili della preghiera insieme e i fili delle relazioni quotidiane, attraverso i quali ci aiutiamo gli uni gli altri”.
Nato nel 1974 a Somuşca – Bacău, in Romania, mons. Benoni Ambăruș ha studiato prima nel paese nativo, poi ha frequentato il liceo teologico a Iași. Ha continuato gi studi di teologia al Seminario Maggiore di Roma e all’Università Lateranense, ed è stato ordinato sacerdote in Romania, a Iași, nel 2000. Ha poi svolto attività pastorale a Roma. Il 20 marzo 2021, Papa Francesco lo ha nominato vescovo ausiliare di Roma.

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