Sicurezza urbana: Viminale, oltre 9 milioni di euro ai Comuni per “Spiagge sicure”, “Scuole sicure” e iniziative di contrasto a spaccio e vendita di stupefacenti

Sono quattro le circolari adottate dal ministero dell’Interno per la ripartizione di risorse finanziarie ai Comuni nell’ambito della sicurezza urbana. In particolare, per quanto riguarda il progetto “Spiagge sicure 2021”, i 2,1 milioni di euro complessivamente disponibili sono ripartiti con l’assegnazione di un contributo fisso di 21.000 euro a ciascuno dei 100 Comuni litoranei individuati in applicazione dei criteri già stabiliti dal decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, adottato lo scorso 25 giugno 2021.
“Le risorse possono essere destinate al finanziamento di progettualità per la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti”, viene spiegato dal Viminale, aggiungendo che “tra le azioni cui può essere assegnato il contributo rientrano l’assunzione di personale della Polizia locale a tempo determinato, le prestazioni di lavoro straordinario da parte del personale di Polizia locale, l’acquisto di mezzi ed attrezzature e la promozione di campagne informative volte ad accrescere fra i consumatori la consapevolezza dei danni derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti”.
L’analogo finanziamento di 2,1 milioni di euro per “Scuole sicure 2021/2022” è stato ripartito con l’assegnazione a 130 Comuni di un contributo composto da una quota fissa di 10.000 euro ed una quota variabile in ragione della popolazione residente al 1° gennaio 2020. “Il finanziamento – precisa il Viminale – è destinato ad iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici”.
Infine, sono state definite le procedure l’assegnazione ai Comuni del contributo, a valere sul fondo di 5 milioni di euro annui per ciascuno degli anni del triennio 2020-2022, stanziato dall’articolo 1, comma 540, della legge n. 160/2019 e destinato ad iniziative sui territori per la prevenzione e il contrasto della vendita e della cessione di sostanze stupefacenti. “La prima annualità del Fondo per l’anno 2020 – conclude la nota – è già stata assegnata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza alle Prefetture dei capoluoghi di regione, in vista della successiva ulteriore suddivisione a livello provinciale”.

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