Incendi nel Mediterraneo: Wcc, lettere di solidarietà ai capi delle Chiese cristiane. “Fenomeni sempre più estremi, conseguenza del cambiamento climatico”

Una serie di messaggi di solidarietà ai leader delle Chiese cristiane che si trovano nei Paesi colpiti in questi giorni dagli incendi. A inviarli è stato il segretario generale ad interim del Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc), il rev. Ioan Sauca. Destinatari delle lettere sono il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia, l’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Ieronymos II, l’arcivescovo Anastasios di Tirana, Durrës e di tutta l’Albania, la Chiesa evangelica di Grecia e le Chiese degli Stati Uniti. “Sta diventando sempre più evidente che gli incendi di quest’anno in tutto il mondo non sono della stessa portata degli anni precedenti”, scrive il rev. Sauca. “Fanno parte di fenomeni estremi sempre più osservati come conseguenza del cambiamento climatico” che è “indotto dall’uomo” e “sta accelerando e sta cambiando radicalmente la nostra unica casa planetaria”. Il Wcc guarda con riconoscenza a quanti in spirito di solidarietà stanno unendo le loro forze per salvare le vittime di questa “catastrofe naturale”, ai volontari e alle forze di sicurezza che stanno partecipando alle operazioni di soccorso “mettendo a rischio la propria vita”. “In tempi di crisi e dolore – scrive il segretario generale del Wcc – si ha bisogno di qualcosa di più che riparo e cibo e le Chiese sono lì per fornire conforto, sostegno, ospitalità e speranza, forza e solidarietà”. Il Wcc esprime quindi gratitudine per quanto le Chiese stanno facendo per le persone colpite da incendi e assicura la preghiera di tutte le Chiese membro dell’organismo ecumenico soprattutto per le persone che negli incendi hanno perso tutto.

 

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