Haiti: preti e suore rapiti. Mons. Mesidor (arcivescovo Port-au-Prince), “liberazione immediata e senza condizioni”

“Chiediamo per tutti i missionari e tutto il popolo la sicurezza e la pace. Chiediamo la liberazione immediata e senza condizioni dei nostri fratelli e sorelle rapite”: è la richiesta di mons. Max Leroy Mesidor, arcivescovo metropolita di Port-au-Prince, riguardo agli ultimi sequestri di ieri: 12 persone tra cui 7 preti, 2 suore, 3 parenti di un sacerdote, un medico e un contabile. Un prete e una suora sono di nazionalità francese, gli altri haitiani. L’arcivescovo rivolge un appello specifico “alle autorità dello Stato per fare in modo che le persone sequestrate siano rilasciate il prima possibile, senza versamento di riscatto e il Paese intero possa finalmente respirare e ritrovare la sicurezza e la serenità”. Mons. Mesidor esprime la propria vicinanza “a tutte le persone vittime di rapimento e ogni altra forma di violenza, spesso nell’indifferenza delle autorità pubbliche”. “I preti, i pastori, i religiosi, le religiose si dedicano anima e corpo allo sviluppo umano integrale dei loro fratelli e sorelle – afferma -. Hanno diritto, come tutti gli altri cittadini, al rispetto e alla sicurezza. Non cederanno di fronte all’intimidazione”. L’arcivescovo rivolge anche un appello diretto ai sequestratori e ai loro capi in creolo haitiano: “Smettila di distruggere il Paese, smettila di distruggere le speranza del popolo haitiano”.

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