Consiglio d’Europa: manifestazioni sportive, contrastare discriminazione e violenza. Il 14 aprile una tavola rotonda

Come contrastare nello sport e nelle manifestazioni sportive il razzismo, l’omofobia, il sessismo e tutte le forme di incitamento all’odio sarà l’oggetto di un dialogo on line tra figure di spicco del mondo dello sport, dell’antirazzismo e della discriminazione, organizzato dal Consiglio d’Europa, mercoledì 14 aprile. “La Convenzione su un approccio integrato di sicurezza, protezione e servizio durante le partite di calcio e altri eventi sportivi (nota come Convenzione di St Denis) è un nuovo trattato che offre una piattaforma legale e di cooperazione internazionale per affrontare la violenza e il comportamento scorretto e promuovere i diritti umani di tutti i partecipanti ad eventi sportivi”, spiegano gli organizzatori. Perché ci sono occasioni in cui questi comportamenti scorretti “degenerano anche in violenza fisica”, costringendo occasionalmente a interrompere le manifestazioni, o persino a limitare o negare l’accesso ai tifosi, per evitare il rischio di tali incidenti. Discuteranno delle sfide esistenti ed emergenti e “di ciò che resta da fare in futuro” per fermare questa deriva la leggenda del calcio e allenatore Clarence Seedorf, il ministro dello sport francese Roxana Maracineanu, Maria Marouda, presidente dell’Ecri (Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza), Michel Uva, direttore del calcio e responsabilità sociale della Uefa, e Ronan Evain, direttore esecutivo di Football Supporters Europe. Si potrà seguire il confronto online a partire dalle 9.30.

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