Diocesi: Caritas Termoli-Larino, un anno di “cura e relazioni” nel Rapporto sulle povertà 2020

Un anno di “cura e relazioni” in ascolto del “grido dei poveri”, in continuo aumento a causa degli effetti sociali della pandemia. È contenuto nel Rapporto 2020 sulle povertà e le risorse pubblicato dalla Caritas diocesana di Termoli–Larino, intitolato “Nel silenzio il grido dei poveri. Il racconto di un anno di cura e relazioni”. “Si tratta – afferma nella prefazione suor Lidia Gatti, direttrice della Caritas diocesana di Termoli–Larino – di un’emergenza sanitaria, ma anche sociale e culturale. Alla radice tocca la questione antropologica: dietro ogni misura di sicurezza ed ogni intervento per rimettere in moto l’economia del Paese, sta la domanda sulla persona, sull’umanità dell’uomo, sulla ragione che fonda la sua inviolabile dignità”. Il dettaglio sui numeri della povertà, “in costante aumento nel territorio”, si arricchisce del racconto degli operatori che, per la prima volta, si sono trovati a garantire il servizio del Centro di ascolto soltanto in modalità telefonica facendo a meno di una relazione basata anche sugli sguardi e sulle espressioni del viso. In queste esperienze si intrecciano i percorsi di risocializzazione per senza dimora vissuti durante il lockdown presso il dormitorio allestito nella scuola Schweitzer, con i progetti in favore dell’inclusione di immigrati e richiedenti asilo. Nella parte finale si racconta quanto è stato portato avanti in termini di formazione e animazione della comunità: la rete con le Caritas parrocchiali, la Settimana del povero, il progetto CiP “Circo in parrocchia”. Il vescovo, mons. Gianfranco De Luca, nella postfazione ricorda che la promozione della cultura dell’alleanza “ha un suo paradigma, quello della gratuità: io ci sto, senza se e senza ma; sono per te e con te, senza condizioni”. Il Rapporto potrà essere scaricato sul sito www.caritas.diocesitermolilarino.it.

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