Diocesi: Andria, oltre 20 richieste di aiuto dall’inizio dell’anno allo sportello sul gioco d’azzardo patologico

Un servizio di sportello sul gioco d’azzardo patologico (Gap): lo offre la Casa di accoglienza “S. Maria Goretti” della diocesi di Andria. Lo sportello, ricorda una nota della diocesi, è un punto informativo, di ascolto e di primo contatto sia per i giocatori sia per le famiglie. “Il servizio erogato dai volontari e dall’équipe ‘Vinco Io’ per Casa di accoglienza S. Maria Goretti è una risposta importante sul territorio provinciale. Dall’inizio del 2021 sono oltre 20 le richieste di aiuto da parte di uomini e donne, giovanissimi e addirittura pensionati – commenta don Geremia Acri, direttore di Casa S. Maria Goretti -. Sono persone deboli che, dopo aver preso consapevolezza del proprio malessere, si rivolgono a noi disperati (e sono una minima parte, se consideriamo che molti non trovano il coraggio di chiedere aiuto). Spesso sono anche mogli, madri e compagne preoccupate per i loro uomini. La pandemia in atto sta distraendo il sistema sociale dalle urgenze e dalle emergenze di una comunità che non è solo martoriata dal Covid. Noi ci siamo e ce la stiamo mettendo tutta per non disperdere le forze e il sostegno necessario a chi è nel bisogno”.
“La maggior parte delle persone che sviluppa tale disturbo evidenzia un pattern di gioco d’azzardo che gradualmente aumenta sia in frequenza, sia in quantità di scommesse – ricorda la psicologa esperta di Gap, Liliana D’Avanzo -. Il gioco può aumentare durante periodi di stress o depressione e durante periodi di uso di sostanze o di astinenza. Le aree di funzionamento psicosociale, della salute, compresa la salute mentale, possono essere influenzate negativamente dal disturbo. In modo specifico gli individui con disturbo da gioco d’azzardo possono, a causa del loro coinvolgimento, mettere in pericolo le relazioni inserite all’interno della rete parentale e amicale. Tali problemi possono verificarsi a causa delle ripetute bugie dette agli altri per coprire la portata del gioco d’azzardo o a causa della richiesta di denaro che viene poi utilizzato per giocare d’azzardo o per pagare i debiti di gioco. Un impiego o le attività scolastiche possono, allo stesso modo, ricevere un impatto negativo: l’assenteismo o uno scarso rendimento lavorativo o scolastico si possono verificare con tale disturbo, poiché i ludopatici possono giocare d’azzardo durante le ore di lavoro o di lezione. Ecco perché è importante riconoscere i disturbi della dipendenza per intervenire al fine di aiutare un proprio caro a non cadere nel baratro in cui la connessione con il gioco è in grado di trascinare i soggetti più fragili”.
Dopo un primo colloquio, il servizio Gap si avvale di collaborazioni esterne, in particolare: servizio di consulenza legale; servizio di consulenza e sostegno psicologico rivolto sia al giocatore che al contesto familiare. Info e appuntamenti: 800589346; 333 64 66 548; 320 47 99 462.

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