Bielorussia: Garofalo (Centro studi La Pira), “garantire i diritti civili. Solo il dialogo potrà evitare spargimenti di sangue”

“Le elezioni democratiche sono sempre la più alta l’espressione della sovranità del popolo di un Paese. È la libera espressione della volontà del popolo che sta alla base dell’autorità e della legittimità del governo. I diritti dei cittadini di votare e di essere eletti nel corso di elezioni periodiche e democratiche sono diritti umani riconosciuti a livello internazionale”. Lo afferma in una nota Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio.
“In Bielorussia – prosegue – vanno garantiti i diritti civili. Qualsiasi restrizione di queste libertà non può essere tollerata. Gli organismi internazionali devono intervenire per ristabilire le regole elementari per la convivenza civile”. Per Garofalo “occorre costruire ponti e non muri, che contribuiscono a un drammatico peggioramento della situazione, e la distanza crescente tra persone e comunità alimenta pericolosamente la violenza. La sfida che ci attende è quella di superare le distanze e le diffidenze. Solo il dialogo, la fusione degli orizzonti potrà evitare spargimento di sangue”.

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