Festival economia e spiritualità: Prato e Lucca, la quinta edizione dedicata a pandemia, cambiamento e futuro

Il Covid-19 non ha fermato il Festival economia e spiritualità che, giunto alla quinta edizione, propone un confronto dal vivo, itinerante – tra Prato e Lucca – e dilazionato nel tempo. Come sempre al centro della riflessione grandi domande che riguardano tutti: Ora che ci siamo scoperti fragili come sarà il nostro futuro? Come ci cambierà l’esperienza della pandemia?. Il dialogo sarà animato da personaggi delle istituzioni come il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, della cultura come il regista Pupi Avati e i cantautori Giovanni Caccamo e Simone Cristicchi. Ma anche lo storico Franco Cardini, Nando Pagnoncelli, sondaggista e ad di Ipsos Italia, l’economista Giulio Sapelli che ha appena pubblicato “Pandemia e Resurrezione”.
“Tutto il Festival vuole dare una risposta alta a ciò che si è vissuto durante questi tempi della pandemia, con tutti i cambiamenti individuali, comunitari e sociali che abbiamo vissuto”, spiega padre Guidalberto Bormolini, della comunità religiosa dei Ricostruttori nella preghiera, che con Francesco Poggi dirige il festival. “Il culmine sarà lo sguardo europeo – prosegue –: insieme all’amico David Sassoli, ad alti personaggi istituzionali vogliamo riflettere su come sostenere tutte le nuove fragilità personali e comunitarie generate dalla pandemia”. Obiettivo del Festival “costruire quel mondo migliore da tanti sognato, e che per molti di noi è indicato dall’enciclica Laudato si’”.
L’Europa a sostegno delle fragilità umane e comunitarie durante la pandemia è il tema prescelto per la riflessione con David Sassoli che sarà a Prato, nel parco della a Villa del Palco, sabato 5 settembre alle 18.30. Intervengono padre Bormolini, Vannino Chiti, e Ilaria Bugetti. Tutti gli incontri si terranno nel rispetto delle norme anti-contagio da Covid-19.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia