Commissione Ue: 81,4 miliardi a 15 Paesi europei. Dombrovskis, “sostenere i lavoratori e rilanciare le nostre economie”

Bruxelles: Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione, davanti al palazzo Berlaymont, sede dell'esecutivo (foto SIR/Commissione europea)

“Attualmente i lavoratori si trovano a far fronte a un’enorme insicurezza: dobbiamo sostenerli per superare questa crisi e rilanciare le nostre economie. Per questo motivo la Commissione ha proposto Sure, al fine di contribuire a proteggere i lavoratori e di agevolare la ripresa economica”. Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, commenta la decisione odierna riguardante lo stanziamento di 81,4 miliardi di euro a favore di 15 Stati membri per rispondere alla crisi economica e in particolare per cassa integrazione e altri ammortizzatori decisi in sede nazionale. “Oggi accogliamo con soddisfazione il forte interesse manifestato dagli Stati membri ad accedere ai finanziamenti a basso costo disponibili nel quadro di Sure per sostenere regimi di riduzione dell’orario lavorativo e misure analoghe, e auspichiamo un processo decisionale rapido per cominciare a erogare i prestiti”. La parola passa ora infatti al Consiglio, dove sono rappresentati i 27 governi dei Paesi aderenti, cui spetta il via libera ai fondi.
Nicolas Schmit, commissario per il lavoro e i diritti sociali, aggiunge: “Sure è stato una delle prime reti di sicurezza che abbiamo deciso di istituire per garantire che i lavoratori la cui attività lavorativa è sospesa percepiscano un reddito e che il loro posto di lavoro sia salvaguardato. Presto tutti gli Stati membri avranno fornito garanzie per un totale di 25 miliardi, e proponiamo che i 15 Stati membri che hanno richiesto un sostegno ricevano prestiti per un totale di 81,4 miliardi di euro. Si tratta di una dimostrazione della solidarietà europea e del fatto che insieme siamo più forti, a vantaggio di tutti i cittadini europei”.

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