Diocesi: mons. Fumagalli (Viterbo) accompagna l’immagine della Madonna della Quercia per le vie della città, “pellegrina per sostenere le nostre comunità”

“Maria ci invita a impegnarci nella solidarietà e fraternità Non dimentichiamocene quando la pandemia sarà passata”. È l’invito del vescovo di Viterbo, mons. Lino Fumagalli, che ieri pomeriggio ha accompagnato, all’inizio del mese di maggio, l’immagine della Madonna della Quercia per le strade del capoluogo della Tuscia. L’icona, dipinta su una tegola nel XV secolo, è storicamente considerata miracolosa dalla popolazione viterbese, che per la sua protezione venne salvata da una pestilenza nel 1467, anno a cui risale il cosiddetto “Patto d’amore” tra la Vergine e la città. Dal santuario che conserva l’immagine della patrona della diocesi, il vescovo ha attraversato la città – in un percorso lungo oltre tre ore – fermandosi davanti ad ogni parrocchia e ai principali luoghi della vita pubblica per benedire famiglie, malati, operatori sanitari e tutta la comunità cittadina. I fedeli hanno seguito l’evento dalle finestre o grazie alla diretta streaming curata dalla diocesi. Ha affidato a Maria “chi è accanto ai malati, i sacerdoti che con sollecitudine evangelica sostengono tutte le persone loro affidate”. Ha chiesto “illuminazione per gli uomini di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere il virus” e invocato l’intercessione della Vergine, “perché Dio intervenga e la nostra vita riprenda in serenità il suo normale corso”. “Affidiamo alla protezione della Madonna che si è fatta pellegrina per sostenere le nostre comunità e tutta la città. Sia per tutti madre di misericordia”, ha concluso mons. Fumagalli.

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