Beni confiscati: Sessa Aurunca, riscatto sociale e lavoro a persone con disagio psichico grazie alla cooperativa “Al di là dei sogni”

Agricoltura e voglia di riscatto combattono la cultura dell’odio. Accade anche in territori nei quali la criminalità organizzata cerca di prevalere. È il messaggio lanciato oggi dall’iniziativa su “agricoltura sociale e budget di salute” organizzato da Cia-Agricoltori italiani e dal Forum nazionale agricoltura sociale a Maiano, frazione di Sessa Aurunca, nella Onlus “Al di là dei sogni”.
L’incontro fa parte della serie di attività condotte sul territorio per “la creazione – si legge in una nota – di percorsi educativi e di riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, offrendo occasioni di lavoro e riscatto sociale ai giovani e promuovendo modelli efficaci di integrazione sociale”. In particolare, la cooperativa sociale “Al di là dei sogni” è nata con l’obiettivo di diventare un centro per lo sviluppo dell’agricoltura sociale nell’ex masseria del camorrista Antonio Moccia, mandante dell’omicidio dell’imprenditore Alberto Varone (da cui ora il bene confiscato prende il nome), che aveva rifiutato di cedere al ricatto mafioso, ma riuscì a sussurrare i nomi dei suoi killer prima di morire.
In questo ambito, è stata creata una filiera produttiva e allo stesso tempo etica, che “mette al centro persone provenienti da situazioni svantaggiate o affette da disagio psichico, grazie al ‘budget di salute’, progetto nato dalla legge 180 di Franco Basaglia, che prevede la fuoriuscita dal percorso assistenzialistico del Sistema sanitario nazionale di questi soggetti, con l’inserimento nel mondo del lavoro”.
La cooperativa svolge varie attività, dalla fattoria didattica, all’agricoltura sociale, al turismo responsabile fino alla trasformazione finale dei prodotti della terra (sottoli, sottaceti e conserve di qualità), che arricchiscono ogni anno l’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra”, un cesto natalizio venduto online con l’etichetta del Consorzio di cooperative sociali casertano.
In Campania ad oggi sono 1.432 gli immobili definitivamente confiscati al crimine organizzato, di questi il 56% viene destinato ai Comuni.

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