Coronavirus Covid-19: Conte, “mai abbassata la guardia”. “Tutti rispettino le prescrizioni per superare questa seconda ondata con il minor sacrificio per il Paese”

(Foto ANSA/SIR)

“L’efficacia della risposta resta in ogni caso affidata alla responsabilità individuale di ciascun cittadino e alla responsabilità collettività dell’intera comunità nazionale. Tanto più rigoroso sarà il rispetto delle prescrizioni da parte di ciascuno di noi tanto più efficace sarà il contenimento del rischio di contagio e più possibile superare questa seconda ondata con il minor sacrificio per il Paese”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, intervenendo a Palazzo Madama per l’Informativa sulle ulteriori iniziative adottate dal Governo con il nuovo Dpcm relativo all’emergenza epidemiologica.
“Voglio sottolineare che nei mesi successivi alla fase più acuta della pandemia non abbiamo mai abbassato la guardia”, ha rivendicato il premier: “L’Italia è stata la nazione che per prima con coraggio e determinazione ha deciso di chiudere e il Paese più prudente anche nelle riaperture. Nonostante i tanti passi in avanti fatti non potevamo e non dovevamo considerarci in un porto sicuro, mentre il contagio nel mondo si moltiplicava”. “Tutto l’immane lavoro svolto – ha proseguito – ci spinge ad affrontare con una strategia diversa la pandemia, concentrando l’attenzione a livello nazionale esclusivamente su quelle misure volte a limitare le condotte e i comportamenti più direttamente riconducibili alla sfera delle relazioni sociali e ricreative, attualmente veicolo di maggiore diffusione del virus”. “Siamo consapevoli che ai cittadini chiediamo sacrifici”, ha ammesso il premier: “Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione” che prosegue nel solco della “massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità”. Il nuovo Dpcm dà alle Regioni la facoltà di assumere provvedimenti più restrittivi rispetto a quelli adottati dal Governo. Anche per questo, “in questa fase ritengo fondamentale e decisivo il massimo coordinamento tra i diversi livelli di governo” per adottare scelte che “seppur differenziate per adattarsi al mutevole andamento del contagio devono comunque preservare i caratteri di omogeneità, coerenza affinché non si smarrisca la ratio unitaria dell’intervento”.

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