Casa Jona, struttura gestita dalla Caritas di Bolzano-Bressanone su incarico del Comune di Brunico, ha aperto le porte alla cittadinanza sabato scorso con una giornata dedicata alla conoscenza e al dialogo. L’obiettivo è stato far conoscere il servizio, rafforzare la rete territoriale e promuovere il reinserimento sociale delle persone accolte. Dal 2012, Casa Jona ha offerto ospitalità e accompagnamento a oltre 430 persone in situazione di emergenza abitativa, con particolare attenzione a famiglie e minori. Solo nel 2024, 23 dei 77 ospiti erano minorenni. La struttura dispone di 21 unità abitative per un totale di 35 posti letto, a cui si aggiungono 9 appartamenti destinati al training abitativo, un percorso di autonomia per affrontare il problema della carenza di alloggi in Alto Adige.

(foto: Caritas Bolzano-Bressanone)
“Chi si trova senza casa ha bisogno di molto più di un tetto: servono supporto, orientamento e opportunità di ripartenza”, ha spiegato Stephanie Bettoni, responsabile della struttura. La direttrice della Caritas di Bolzano-Bressanone, Beatrix Mairhofer, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza: “Serve una rete solidale che parta anche dai singoli cittadini e dal volontariato, per superare barriere e pregiudizi”. Anche il Comune di Brunico, rappresentato dall’assessora Julia Engl, ha confermato l’impegno a sostenere e rafforzare la collaborazione con Caritas, riconoscendo il valore sociale del servizio. Durante l’evento, il servizio Caritas parrocchiali e volontariato ha presentato le attività solidali e le possibilità di impegno per chi desidera mettersi a disposizione della comunità.

(foto: Caritas Bolzano-Bressanone)