“Tanti fratelli e sorelle, anche oggi, a causa della loro testimonianza di fede in situazioni difficili e contesti ostili, portano la stessa croce del Signore: come lui sono perseguitati, condannati, uccisi”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della Commemorazione dei martiri e testimoni della fede del XXI secolo, presieduta ieri nella basilica di San Paolo insieme con i rappresentanti delle altre Chiese e Comunioni cristiane. “Sono donne e uomini, religiose e religiosi, laici e sacerdoti, che pagano con la vita la fedeltà al Vangelo, l’impegno per la giustizia, la lotta per la libertà religiosa laddove è ancora violata, la solidarietà con i più poveri”, l’affresco dipinto da Leone XIV: “Secondo i criteri del mondo essi sono stati sconfitti. In realtà, come ci dice il Libro della Sapienza: ‘Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza resta piena d’immortalità’”.