Diocesi: Sorrento, stasera s’inaugura il caffè letterario “L’Incontro” alla periferia di Castellammare di Stabia

(Foto: diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia)

La cooperativa sociale “L’Incontro”, braccio operativo della parrocchia Santa Maria dell’Arco di Ponte Persica, alla periferia di Castellammare di Stabia, apre il caffè letterario l’Incontro. L’inaugurazione è prevista per stasera alle ore 20. Si tratta, spiega una nota della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, di “un progetto di più ampio respiro, un sogno che nasce dal desiderio di donare a tutta una comunità qualcosa che non c’è, ma di cui si ha un enorme bisogno: spazi di aggregazione, luoghi dove poter stare insieme e chiacchierare davanti a un buon caffè o poter discutere e confrontarsi”.
“Il bar è solo il primo passo, ma già significativo: oltre al caffè e a tutto quello che può fornire un locale, tutti potranno sedersi e gustare la specialità della casa, la granita artigianale di limoni di Sorrento e gli anziani potranno finalmente trovare un posto dove giocare a carte e passare un po’ di tempo in compagnia. Il secondo step – spiega la nota della diocesi – sarà la realizzazione del ‘caffè letterario’: uno spazio a disposizione di tutti coloro che vorranno sedersi a leggere un buon libro, studiare o lavorare in remoto. Il caffè letterario sarà anche luogo di concerti, incontri con autori, presentazione di libri, conferenze, dibattiti. Un vero e proprio centro culturale nel cuore della periferia di Castellammare. Il terzo passo sarà il tanto agognato ‘campetto di calcio’, con annesse giostrine per i bambini e giochi vari”.
Luoghi pensati per tutte le fasce di età, con un unico obiettivo: poter stare insieme, ascoltarsi, sentirsi tutti meno soli. “L’ispirazione di tutto la troverete scritta appena entrate – ha affermato il presidente della cooperativa sociale, Amodio Raimo –. Abbiamo riportato la frase di San Giovanni Paolo II: ‘Prendi la tua vita e fanne un capolavoro’. Questo non vale solo a livello personale: tutta la comunità parrocchiale vuole rendere questa periferia un capolavoro di relazioni, di vicinanza, di solidarietà, di ascolto, di attenzione, di bellezza”. “È un viaggio impegnativo quello che abbiamo davanti – osserva il parroco della chiesa di Santa Maria dell’Arco, don Modestino Capodilupo – ma ogni viaggio comincia con il primo passo e poi un piede dietro l’altro. Sostenuti, in questo cammino, dalla nostra Madre Celeste e sospinti dal vento dello Spirito”.

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