Giubileo 2025: la giornata del pellegrinaggio delle diocesi umbre

“Come già milioni di pellegrini, anche noi abbiamo varcato la Porta Santa per andare incontro al Signore Gesù, Porta che il Padre ha aperto perché tutti possiamo fare ritorno a Lui”. Così l’arcivescovo Renato Boccardo, presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu), nell’omelia pronunciata nella basilica di San Pietro durante il pellegrinaggio giubilare regionale delle diocesi umbre, salutate questa mattina dal Papa. Mons. Boccardo ha presieduto l’Eucaristia insieme ai confratelli vescovi: il card. Gualtiero Bassetti, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis, il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno Domenico Sorrentino, il vescovo di Gubbio e di Città di Castello Luciano Paolucci Bedini, il vescovo di Orvieto-Todi Gualtiero Sigismondi e il vescovo di Terni-Narni-Amelia Francesco Soddu. “C’è però anche un’altra porta – ha proseguito il presidente della Ceu –, quella che si trova dentro di noi e talvolta rimane chiusa davanti a Dio, che ci ama più di quanto noi possiamo amare noi stessi, e che è già lì. Il Giubileo ci invita a spalancare ogni giorno quella porta, perché la nostra vita non si stanchi, i nostri minuti non sembrino tutti uguali e possiamo rinnovare, spontanea e genuina, la richiesta accorata dei discepoli: ‘Rimani con noi, Signore’”. La giornata giubilare degli umbri si è conclusa di pomeriggio nell’Aula Paolo VI in Vaticano, con la catechesi del biblista don Fabio Rosini, il quale – si legge in un comunicato – ha parlato in modo esperienziale della vita cristiana alla luce del Vangelo, soffermandosi sul senso del pellegrinaggio, che dovrebbe essere una riscoperta del senso profondo dell’essere cristiano.

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