Diocesi: Pavia, il 20 settembre nel Seminario vescovile l’incontro “Educare è sperare”

Sono 141 i minori dei quali le comunità d’accoglienza legate alla diocesi di Pavia si sono occupate nel corso del 2024. Attorno a questi minori ruotano quasi 70 educatori professionali e una fitta rete di volontari. Gli ospiti delle comunità sono giovani, spesso giovanissimi, provenienti da contesti di fragilità, violenza, disagio, oppure stranieri non accompagnati, giunti in Italia con viaggi pericolosi e qui completamente soli. Ma cosa sono queste comunità e come operano? Chi vi lavora dentro e chi vi collabora? Chi decide quando un minore deve essere accolto da una comunità? Quali forme di disagio allontanano il minore dal nucleo familiare d’origine e come le comunità offrono sostegno e riparazione?
“Abbiamo pensato di radunare insieme le comunità d’ispirazione cristiana per raccontare alla città che cosa facciamo ogni giorno – spiega Paolo Bresciani, presidente di Casa Benedetta Cambiagio onlus –. Ci sono storie diverse, iniziate in epoche diverse, basti pensare alla Pavia dell’800 con santa Benedetta Cambiagio Frassinello o a quella degli anni ’70 e ’80 di don Enzo Boschetti. Ci sono richiami al metodo educativo di San Giovanni Bosco e madre Domenica Mazzarello e c’è l’attenzione speciale alla vita di don Leo Cerabolini. Tutte queste realtà, con il proprio specifico carisma, sono profondamente legate alla città di Pavia e da anni svolgono un servizio importante. L’evento di sabato 20 settembre vuole essere l’occasione per presentarci, senza nascondere le difficoltà che incontriamo ma illustrando anche tutti i frutti raccolti negli anni”.
Protagoniste di “Educare è sperare” sono quattro comunità: Casa Benedetta Cambiagio onlus, Casa del Giovane, Fondazione Martinetti – Lega del Bene e Casa di accoglienza alla vita di Belgioioso. L’evento si svolgerà nell’aula magna del seminario vescovile di Pavia, dalle ore 10 alle 12. Alle ore 10 tavola rotonda moderata da don Franco Tassone, direttore di Caritas Pavia. Interverranno Michela Ravetti, responsabile di unità della Casa del Giovane, Simone Feder, coordinatore dell’area giovani e dipendenze della Casa del Giovane, e Paolo Bresciani, presidente di Casa Benedetta Cambiagio onlus. Previsto il saluto di mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, dell’amministrazione comunale, di Paola Patrucchi, consigliere provinciale con delega a Formazione professionale e Politiche attive per il lavoro, e Alessandro Cattaneo, deputato.
Al termine della tavola rotonda ci sarà la riflessione di mons. Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, dal titolo “Il vangelo dell’accoglienza”.
Le comunità d’accoglienza offrono una casa ai minori, ma rappresentano anche posti di lavoro per il territorio. Nelle comunità inoltre è possibile fare servizio civile, tirocini e diverse esperienze di volontariato. Per consentire a tutti di conoscere meglio le realtà coinvolte, durante tutto l’evento nel chiostro del seminario saranno presenti stand con materiale informativo e rappresentanti delle quattro strutture.

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