Diocesi: Trento, oggi mons. Tisi ordina tre nuovi sacerdoti

Festa grande per la Chiesa di Trento: oggi, sabato 13 settembre, alle ore 15 nella cattedrale di San Vigilio, l’arcivescovo Lauro Tisi ordinerà presbiteri tre giovani che lo scorso gennaio avevano ricevuto il diaconato.
Si tratta di Filippo Zanetti, 27 anni, originario di Darzo (Valle del Chiese), Federico Mattivi, 26 anni, di Pergine, e del religioso stimmatino brasiliano Valdinei Alves da Silva, 37 anni, nato a Várzea da Palma, nello Stato di Minas Gerais, da anni attivo a Trento.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi di Trento e su Telepace Trento.
Nei mesi successivi all’ordinazione diaconale, i tre ordinandi hanno vissuto un tempo di intenso servizio pastorale nelle comunità a cui sono stati affidati: Filippo a Mori, Federico nelle parrocchie di Povo e Villazzano, Valdinei presso le comunità cittadine del Santissimo e dei Bertoniani (altro nome per indicare gli Stimmatini, dal fondatore Gaspare Luigi Bertoni).
Per Filippo e Federico l’ordinazione sacerdotale rappresenta il culmine di un lungo percorso in seminario e di significative esperienze in ambito ecclesiale e missionario: dalle attività in oratorio all’impegno nel volontariato e in realtà di accoglienza come la Caritas di Senigallia e l’Arsenale della Pace di Torino.
Valdinei ha maturato la sua vocazione nella diocesi brasiliana di Diamantina, affascinato dalla spiritualità di Gaspare Bertoni e oggi arricchito dall’esperienza pastorale tra i Bertoniani a Trento, dove ha trovato una calorosa accoglienza.
Federico non nasconde la gioia che lo abita: “Sono felice!”. “I mesi vissuti da diacono mi hanno permesso di entrare con maggior dedizione nelle comunità di Povo e Villazzano, e già questo è stato un dono grande”, spiega aggiungendo: “Mi sento piccolo e limitato di fronte a una scommessa così grande. Ma sarà forse questo lo spazio interiore in cui lasciare che sia il Signore a guidare, a fare, a dire, ad aiutare lì dove ci sarà bisogno”.
Filippo, invece, si è preparato percorrendo a piedi il cammino di san Francesco, da La Verna ad Assisi. “Il sentimento che più mi accompagna in questi mesi è quello della gratitudine – confida -. Mi sento davvero nelle mani di Gesù, come abbiamo voluto scrivere sui nostri inviti. Credo che quello che sto per fare sia proprio fidarmi di Lui”. L’esperienza da diacono a Mori lo ha segnato profondamente: “Ho sperimentato la bellezza di provare ad annunciare, con parole semplici, come il Vangelo tocchi la tua vita”. Un altro passaggio decisivo è stato il servizio all’Hospice: «Ho provato a rimanere accanto alle persone sofferenti e a condividere con loro un pezzo di strada”.
Valdinei racconta così ciò che sta vivendo: “Il mio cuore è colmo di emozione, gratitudine e stupore”. Ripercorrendo i mesi del diaconato nelle parrocchie del Santissimo e dello Sposalizio, sottolinea: “È stata una vera scuola di vita e di fede: ho imparato che il ministero nasce dall’ascolto, dall’umiltà e dal dono quotidiano di sé”. Ora si prepara con spirito di fiducia: “Mi affido al Signore perché porti a compimento ciò che da solo non potrei realizzare. Il mio desiderio più profondo è servire con amore la Chiesa, essere segno della sua misericordia e portare speranza a quanti incontrerò sul cammino”.

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