Giovedì 18 settembre prenderanno avvio i solenni riti per la festività di San Gennaro, patrono di Napoli e della Campania che quest’anno s’intrecciano con la conclusione del XXXI Sinodo della Chiesa di Napoli.
Alle ore 17.30 presso la basilica di San Giorgio Maggiore a Forcella, si svolgerà la celebrazione della Parola con la benedizione dell’olio, alla presenza del Comitato diocesano San Gennaro e di un cospicuo numero di persone che hanno partecipato alle sessioni di lavoro del Sinodo. Seguirà il corteo verso la cattedrale, guidato da una coppia di sinodali incaricata di portare l’anfora con l’olio benedetto.
Giunti in cattedrale, alle ore 18.30, dalla basilica di Santa Restituta prenderà avvio la processione di ingresso dei primi vespri aperta da quattro tedofori che accenderanno un unico cero predisposto sul presbiterio. Due coppie di sinodali porteranno l’anfora con l’olio e la nuova lampada votiva, che saranno collocate sull’altare. Giunto al presbiterio, l’arcivescovo accenderà la lampada e si recherà alla sede per la celebrazione dei vespri, nel corso dei quali pronuncerà l’omelia.
Al termine, dopo un breve intervento del pro-vicario generale, monsignor Gennaro Matino, il card. Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, consegnerà ufficialmente gli “Orientamenti pastorali”, a conclusione del Sinodo, alla Chiesa di Napoli attraverso i rappresentati dei 13 decanati in cui è suddivisa la diocesi. Infine, l’arcivescovo deporrà la lampada accesa nella cripta, sotto l’altare maggiore della cattedrale, dinanzi alle reliquie di San Gennaro.
Venerdì 19 settembre, la cattedrale aprirà alle ore 7.30 e resterà accessibile fino alle 21. Alle ore 8 si celebrerà la santa messa e, a seguire, alle 8.45 la lettura della Passione di San Gennaro.
Alle ore 10, il card. Battaglia si recherà nella cappella del Tesoro. Con l’abate, mons. Vincenzo De Gregorio, il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca provvederà all’apertura della cassaforte che custodisce le ampolle con il Sangue. Le reliquie verranno portate all’altare maggiore della cattedrale per la solenne celebrazione eucaristica, durante la quale, qualora si verifichi il prodigioso evento della liquefazione, verrà dato l’annuncio ai fedeli presenti.
Al termine della santa messa l’arcivescovo percorrerà la navata centrale e, giunto all’esterno, mostrerà alla città e ai fedeli le ampolle con il sangue del santo martire.