Commissione Ue: ProtectEu, nuova strategia di sicurezza interna. Virkkunen, “precondizione per la democrazia”

Si chiama ProtectEu la nuova strategia europea di sicurezza interna, presentata oggi dalla vicepresidente della Commissione Ue Virkkunen e dal commissario Brunner in conferenza stampa a Strasburgo. Obiettivo è “supportare gli Stati membri e rafforzare la capacità dell’Ue di garantire la sicurezza dei propri cittadini”. In un contesto in cui crescono le minacce ibride anche da parte di Stati ostili o attori foraggiati dagli Stati, proliferano le reti della criminalità organizzata e si spostano on line le azioni di criminali e terroristi, l’Europa deve potenziare le sue risposte, promuovendo “un cambiamento di cultura sulla sicurezza interna” e facendo sì che cittadini, imprese, ricercatori e società civile siano coinvolti. Obiettivo principale della strategia è mettere in piedi una nuova governance europea della sicurezza interna europea con il coinvolgimento di Commissione, Parlamento e Consiglio. Servirà anticipare le minacce alla sicurezza attraverso nuovi modi di condividere l’intelligence in maniera regolare e migliorando lo scambio di informazioni da parte degli Stati membri e le agenzie Ue preposte. Servono, inoltre, strumenti più efficaci per le forze dell’ordine. Obiettivo è rafforzare le agenzie come Europol, perché diventi un’agenzia di polizia realmente operativa per il supporto agli Stati membri, Frontex, Eurojust. Serve inoltre protezione delle infrastrutture critiche contro le minacce ibride. La strategia punta a sviluppare regole più severe e nuove azioni mirate a combattere le reti della criminalità organizzata, il terrorismo e l’estremismo violento. “La sicurezza è una precondizione per la nostra democrazia e le nostre economie prospere”, ha commentato Henna Virkkunen.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa