Triduo pasquale: Prato, le celebrazioni presiedute dal vescovo Nerbini

Giovedì santo, 28 marzo, è il giorno della messa crismale. Nel duomo di Prato funzione solenne alle ore 10,30 con la partecipazione del clero diocesano. La messa è trasmessa in diretta da Tv Prato. A sera, in tutte le chiese, con orari diversi, si tiene la messa “in coena Domini”. La celebrazione con il rito della lavanda dei piedi è alle ore 17,30 ed è presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini. Al termine Reposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione. Nell’oratorio della Misericordia di via Convenevole messa alle 18 con adorazione fino a mezzanotte. Si rinnova il tradizionale giro delle sette chiese in centro storico per far visita a quelli che un tempo venivano chiamati i sepolcri.
Venerdì santo, 29 marzo, la Chiesa fa memoria della passione e morte di Gesù Cristo e invita a vivere questo giorno nel silenzio, praticando astinenza e digiuno. I riti previsti dalla liturgia sono due: la celebrazione della morte del Signore, tradizionalmente nel pomeriggio, la Via Crucis in serata. In cattedrale alle ore 9,30 il vescovo guida l’ufficio delle letture e il canto delle lodi, mentre alle 17,30 si terrà la celebrazione della Passione. È diventata ormai una tradizione la Via Crucis intorno all’ospedale Santo Stefano, con la processione che girerà intorno al complesso. Il rito, con inizio è alle ore 16, è guidato da Nerbini e sarà seguito in diretta da Tv Prato. Alle 21, con ritrovo in piazza San Francesco, c’è la Via Crucis del vicariato centro storico guidata dal presule.
Sabato santo, 30 marzo, in cattedrale ufficio delle letture e canto delle lodi alle 9,30. La solenne veglia pasquale inizia alle 22 e sarà presieduta dal vicario mons. Daniele Scaccini. Il vescovo Nerbini  celebra la Pasqua nella chiesa di Gesù Divino Lavoratore, dove è previsto il conferimento del battesimo, della comunione e della cresima a una famiglia di catecumeni di origine albanese. Nella basilica di S. Maria delle Carceri si tiene, alle 9,30, una preghiera particolare, “l’Ora della Madre”: con l’Addolorata si medita sul mistero della Croce. Alle 22 si tiene la veglia pasquale nella basilica di San Vincenzo Ferreri. Poi, alla mezzanotte, si scioglieranno in diocesi tutte le campane.
Domenica di Pasqua, 31 marzo, alle 8,30 il vescovo celebra la prima messa del giorno per i detenuti del carcere della Dogaia. Alle 10,30 messa solenne in duomo con benedizione papale. Alle 16,30 musiche d’organo eseguite dal canonico Marco Pratesi; alle 17,30 vespri solenni e ostensione del Sacro Cingolo mariano presieduta dal vescovo.

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