Carcere: Eboli, oggi pranzo organizzato dal Comitato diocesano di Salerno di RnS con i detenuti. Presente l’arcivescovo Bellandi

(Foto Comitato RnS di Salerno-Campagna-Acerno)

Oggi, mercoledì 27 marzo, si sono aperte le porte della casa circondariale di Eboli. Il Comitato diocesano di servizio del Rinnovamento nello Spirito Santo di Salerno-Campagna-Acerno, il consigliere spirituale diocesano e il consiglio intero composto dai coordinatori dei gruppi e delle comunità della nostra diocesi, in loro assenza alcuni membri di pastorale, hanno pranzato insieme ai detenuti e alle loro famiglie. Una giornata fortemente voluta dal Comitato diocesano di Salerno-Campagna-Acerno e dalla direttrice del carcere Concetta Felaco disponibile a far vivere una giornata di comunione e gioia in previsione della Santa Pasqua. Dopo l’esperienza fatta lo scorso dicembre, per i pranzi di Natale, con chef stellati che hanno cucinato in diverse carceri italiani, organizzato da Prison Felloship Italia in collaborazione con Rinnovamento nello Spirito Santo, questa volta sono stati proprio i detenuti della casa circondariale di Eboli a preparare il pranzo per le loro famiglie e per gli ospiti del RnS presenti. La spesa è stata offerta dai gruppi e comunità del RnS della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno che con gioia e generosità si sono mobilitati per l’evento. Presente mons. Andrea Bellandi, arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, che ha celebrato la messa e si è unito a detenuti e famiglie per il pranzo, tirando anche qualche calcio in rete con i bambini. “Un momento di festa, di serenità e speranza – ha dichiarato mons. Bellandi – anche per coloro che sono oppressi da errori commessi ma che sappiamo il Signore perdona nella sua misericordia infinita ed è vicino soprattutto a loro per donare la certezza del suo amore che non viene mai meno”.

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