Farmaci: Forum Disuguaglianze e Diversità scrive a europarlamentari della Commissione Envi. “Rapporto su nuova legislazione includa l’infrastruttura pubblica”

“Il Rapporto sulla nuova legislazione farmaceutica includa l’infrastruttura pubblica europea”. Questa, in estrema sintesi, la richiesta contenuta nella lettera che oggi Fabrizio Barca e Andrea Morniroli, co-coordinatori del Forum Disuguaglianze e Diversità, hanno scritto a tutti gli europarlamentari che fanno parte della Commissione Envi, chiamata a discutere e approvare nelle prossime settimane il Rapporto sulla Proposta di Direttiva e Regolamento da parte della Commissione europea sulla revisione della legislazione farmaceutica europea, a firma del parlamentare socialista Tiemo Wölken, che ad aprile verrà votato in seduta plenaria dal Parlamento europeo. “Al momento all’interno del Rapporto è inclusa la creazione di una European Medicines Facility che avrebbe il compito di stabilire le priorità sanitarie dell’Ue nell’interesse pubblico, indirizzando la ricerca e lo sviluppo di farmaci, con attenzione anche a quelli non abbastanza coperti dall’industria farmaceutica privata o troppo costosi”, si legge in una nota, nella quale si sottolinea che “questa proposta, che ricalca quella di un’infrastruttura pubblica europea per farmaci, vaccini e ricerca biomedica che il ForumDD sostiene dal 2019, è stata inserita a luglio scorso tra le raccomandazioni del Rapporto sulle lezioni della pandemia di Covid-19: un primo importante passo possibile anche grazie alla campagna ‘Salute bene comune’ che il ForumDD ha lanciato in quei mesi e all’impegno di tutti gli europarlamentari che ci hanno creduto”. “Il voto in Commissione Envi – commentano dal ForumDD – è cruciale per dare seguito a quanto approvato nel luglio scorso dalla maggioranza del Parlamento riunito in plenaria e far sì che la nuova legislazione farmaceutica europea possa portare finalmente alla realizzazione di questa fondamentale struttura. Il Rapporto ora in discussione infatti verrà lasciato in eredità al prossimo Parlamento, il quale sarà poi incaricato di negoziare con il Consiglio e la Commissione la revisione dell’attuale legislazione farmaceutica, con l’obiettivo di garantire un accesso più ‘tempestivo ed equo’ e a prezzi accessibili ai medicinali e di incentivare l’innovazione”.
“È un momento cruciale per la nostra proposta e per questo chiediamo agli europarlamentari di sostenerla”, dichiara Massimo Florio, docente dell’Università Statale di Milano e membro del Forum Disuguaglianze e Diversità, che ha seguito la proposta in questi anni. “Il loro ruolo a luglio scorso – ha aggiunto – è stato strategico e può esserlo anche questa volta. Stralciare la creazione di un’infrastruttura pubblica per vaccini e farmaci dal Rapporto rappresenterebbe un passo indietro nell’interesse pubblico di cittadini e cittadine europee in un settore centrale come quello sanitario e anche un danno per la credibilità delle Istituzioni stesse che andrebbero a disattendere il voto di luglio”.

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