Eurostat: l’età media in Europa sfiora i 45 anni. La vita si allunga, la popolazione invecchia

L’età media della popolazione dell’Ue è aumentata di 2,3 anni rispetto al 2013: era di 42,2 anni, mentre dieci anni dopo è salita a 44,5 anni. L’Ufficio europeo di statistica Eurostat illustra così il dato: “metà della popolazione dell’Ue ha più di 44,5 anni, mentre l’altra metà è più giovane”. Tra i Paesi Ue in cima alla classifica per l’età media è l’Italia (48,4 anni), dalla parte opposta della scala è Cipro (38,4 anni). in tutti i Paesi si è registrato un aumento in questi dieci anni, ad eccezione di Malta e Svezia, dove è diminuita (rispettivamente -0,4 e -0,1 anni), mentre in Germania è rimasta invariata. Per contro, l’età media in Portogallo è aumentata di 4,4 anni, Grecia, Spagna, Slovacchia e Italia hanno registrato un aumento di 4 anni. Ne deriva che al 1° gennaio 2023 il rapporto tra il numero di anziani (65 anni e più) e il numero di persone in età lavorativa (15-64 anni), risulta pari al 33,4% (nel 2013 era al 27,7%). Questo dato – che in termini demografici si chiama tasso di dipendenza degli anziani – i rapporti più alti sono stati registrati in Portogallo (38%), Italia e Finlandia (entrambi 37,8%). Significa quindi che, in Italia ad esempio, per ogni anziano ci sono meno di tre persone attive. I rapporti più bassi si sono verificati in Lussemburgo (21,5%), Irlanda (23,2%) e Cipro (24,7%).

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