Don Antonio Coluccia: Theodoli Pallini (Aidda Lazio), “pronte ad incontrarlo. Istituzioni sostengano suo impegno contro spaccio e criminalità”

“Bene la solidarietà, ma ora tutti – a cominciare dalle istituzioni – devono difendere e sostenere con i fatti la missione di don Coluccia”. E’ l’appello di Diana Theodoli Pallini, presidente di Aidda Lazio, l’associazione delle donne imprenditrici, dopo il tentato omicidio del prete antidroga, vittima di un agguato a Tor Bella Monaca, quartiere di Roma, da parte di un 28enne che ha cercato di investirlo. “Noi come associazione delle donne imprenditrici del Lazio – dice Theodoli Pallini – siamo pronte a incontrare don Coluccia non solo per esprimergli solidarietà ma per valutare insieme a lui possibili azioni di supporto alle sue meritorie attività”. “E’ però essenziale che le istituzioni sostengano attivamente don Coluccia nella sua missione, fornendo le risorse e il supporto necessari – continua la presidente delle imprenditrici del Lazio -. I preti di periferia non devono essere lasciati soli. I ragazzi che don Coluccia sottrae allo spaccio rappresentano la società di domani. Le istituzioni non devono limitarsi alla solidarietà a parole ma devono dimostrarla fattivamente. Questi parroci, soprattutto nelle periferie delle città, lottano quotidianamente contro lo spaccio e la criminalità organizzata. Non possono essere abbandonati da istituzioni e società civile”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori