Papa in Mongolia: incontro con operatori della carità, “la gratuità alleggerisce l’animo, risana le ferite del cuore”

(Foto Vatican Media/SIR)

“È una sorta di porto dove attraccare, dove poter trovare ascolto e comprensione”. Così Papa Francesco nel suo discorso all’incontro con gli operatori della carità si è riferito all’inaugurazione della Casa della Misericordia, durante il suo viaggio apostolico in Mongolia. “Si propone come punto di riferimento per una molteplicità di interventi caritativi, mani tese verso i fratelli e le sorelle che faticano a navigare tra i problemi della vita – ha aggiunto -. Questa nuova iniziativa, però, mentre si aggiunge alle numerose altre sostenute dalle varie istituzioni cattoliche, ne rappresenta una versione inedita: qui, infatti, è la Chiesa particolare a portare avanti l’opera, nella sinergia di tutte le componenti missionarie ma con una chiara identità locale, come genuina espressione della Prefettura Apostolica nel suo insieme. E mi piace molto il nome che avete voluto darle: Casa della Misericordia. In queste due parole c’è la definizione della Chiesa, chiamata a essere dimora accogliente dove tutti possono sperimentare un amore superiore, che smuove e commuove il cuore: l’amore tenero e provvidente del Padre, che ci vuole fratelli, ci vuole sorelle nella sua casa”. Dal Papa l’auspicio che “possiate trovarvi tutti attorno a questa realizzazione, che le varie comunità missionarie vi partecipino attivamente, impegnando personale e risorse”. “Perché ciò si realizzi è indispensabile il volontariato, il servizio, cioè, puramente gratuito e disinteressato, che le persone liberamente decidono di offrire a chi è nel bisogno: non sulla base di un compenso economico o di una qualsiasi forma di ritorno individuale, ma per puro amore al prossimo”. “Servire così sembra una scommessa perdente, ma quando ci si mette in gioco si scopre che ciò che si dona senza aspettare contraccambio non è sprecato; anzi, diventa una grande ricchezza per chi offre tempo ed energie. La gratuità, infatti, alleggerisce l’animo, risana le ferite del cuore, avvicina a Dio, dischiude la fonte della gioia e mantiene giovani dentro. In questo Paese pieno di giovani dedicarsi al volontariato può essere una via di crescita personale e sociale decisiva”.

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