Consiglio permanente: Cei, “crescente disaffezione alla ‘cosa pubblica’, malessere da non sottovalutare”

La sessione primaverile del Consiglio episcopale permanente, che si è svolta a Roma dal 20 al 22 marzo sotto la guida del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha approfondito la riflessione sulla presenza attiva e propositiva della Chiesa in questo tempo, sottolineandone il ruolo nel tessuto del Paese. Lo riferisce il comunicato finale diffuso stamani. Nel ricordare che “non c’è contraddizione tra testimonianza cristiana e impegno sociale”, i vescovi hanno ribadito “la centralità della Messa domenicale, da cui scaturiscono opere, responsabilità e stili di vita”. Con preoccupazione, è stata rilevata una “crescente disaffezione alla ‘cosa pubblica’, segno di un malessere da non sottovalutare e da cui ripartire per costruire il bene comune”. Un fatto manifestatosi in mondo considerevole durante l’ultima tornata elettorale. Secondo i presuli, la scarsa partecipazione alla vita democratica del Paese è “un sintomo di malessere che deve essere affrontato in modo organico, ripensando una formazione politica che aiuti a tessere le fila del pensiero culturale e favorendo un dialogo con la gente e le istituzioni”.
L’ascolto dei diversi mondi, attraverso i “Cantieri di Betania” avviati nelle diocesi italiane con il Cammino sinodale, “può aiutare a cogliere attenzioni e prospettive”. Durante i lavori, i vescovi hanno rivolto il loro sguardo alla situazione del Paese e alle diverse criticità da affrontare: l’avanzare di visioni che rischiano di distorcere l’idea di famiglia; la costante diminuzione delle nascite; la povertà economica ed educativa. Il confronto si è poi concentrato sul fenomeno migratorio, a partire dalla condivisione dell’indignazione e del dolore per la tragedia di Cutro, e sul dramma dei conflitti in atto, in primis quello in Ucraina. In spirito di “vicinanza e solidarietà”, i presuli hanno rilanciato la colletta nazionale, in programma il 26 marzo in tutte le chiese d’Italia, a favore delle popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal terremoto. Distinte comunicazioni hanno riguardato le Facoltà di teologia, gli Istituti aggregati e affiliati e gli Istituti Superiori di Scienze religiose e la preparazione della Settimana Sociale dei cattolici in Italia che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024 sul tema “Al cuore della democrazia”.
Il Consiglio permanente ha quindi approvato il programma dell’assemblea generale, che si svolgerà a Roma dal 22 al 25 maggio sul tema “In ascolto di ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Passi verso il discernimento”; ha proseguito l’esame della proposta in merito alle pene espiatorie; ha provveduto alla modifica della denominazione del “Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo” e del “Comitato per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo”. Nel corso dei lavori, sono state presentate la proposta di ripartizione dei fondi dell’otto per mille per l’anno in corso e la griglia per la realizzazione del secondo report sulle attività di tutela nelle diocesi italiane; è stato inoltre approvato il messaggio per la Giornata del primo maggio (Giovani e lavoro per nutrire la speranza) . Il Consiglio ha infine approvato il Calendario delle attività della Cei per l’anno pastorale 2023-2024 e ha provveduto ad alcune nomine.

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