Premio “Francesco d’Assisi e Carlo Acutis”: suor Smerilli, “un contributo per chi ha delle idee e vuole metterle in pratica”

“Come Dicastero lavoriamo al servizio di Papa Francesco e di tutte le Chiese del mondo perché siano sempre più vere le parole di Gesù, venuto a portare ‘vita e vita in abbondanza’. Il nostro lavoro di accompagnamento alle Chiese locali e alle diocesi è quello di fare in modo che si rimuovano gli ostacoli allo sviluppo. Le attività imprenditoriali sono una via di sviluppo e di pace nella fraternità”. Così suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per lo Servizio dello sviluppo umano integrale, durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina, 5 dicembre, nella Filmoteca Vaticana, per presentare il nuovo bando di concorso del Premio internazionale “Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità” istituito dal vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, il 10 ottobre 2020. Per la religiosa delle Figlie di Maria ausiliatrice il premio non è “elemosina ma un contributo per chi ha delle idee e vuole metterle in pratica. Papa Francesco ci spiega che questo tipo di economia serve e deve essere trasformata da una economia che uccide a una che dà vita”. A tal proposito ha rimarcato che “l’impresa può diventare davvero promotrice di fraternità e di pace”. Ha inoltre ricordato che Assisi è diventata “la culla, il centro spirituale” dell’iniziativa Economy of Francesco nata nel 2019 quando Papa Francesco scrisse a tutti i giovani economisti del mondo “per fare un patto, per cambiare l’economia attuale e dare un’anima all’economia del futuro. Da quella lettera è nato un movimento con tantissimi giovani di tutte le età provenienti da varie parti del mondo che veramente stanno dando la propria vita perché questo accada”. Singolare per suor Alessandra che il premio “in sintonia con tanti progetti che il Dicastero promuove nelle Chiese locali” viene lanciato proprio nei giorni della Cop28, “momento importante in cui possono essere prese decisioni per il rispetto della terra e dei più poveri”.

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