Lavoro: Mattarella, “trasformazioni incalzano, equilibri sono sempre da ridefinire per dare attuazione piena al dettato costituzionale”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Oggi registriamo una frammentazione del lavoro, pur in quadro in cui gli indicatori occupazionali mostrano segni complessivamente positivi”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento pronunciato in occasione della cerimonia di celebrazione del centenario dell’istituzione della “Stella al merito del lavoro”.
“Da un lato – ha osservato il Capo dello Stato – l’occupazione stabile, il lavoro professionale qualificato, i settori di avanguardia, l’organizzazione aziendale attenta alla qualità. Dall’altro inoccupazione, bassi salari, precarietà, caporalato, ritardo nell’ingresso dei giovani e delle donne nel mercato del lavoro, squilibri di salario a parità di lavoro”. “Tra queste polarità – ha proseguito – resiste il lavoro più tradizionale, quello che ancora costituisce il principale pilastro delle relazioni sindacali e che tiene in vita l’impalcatura della contrattazione collettiva”. “Ma le trasformazioni incalzano e gli equilibri sono sempre da ridefinire per dare attuazione piena al dettato costituzionale”, ha commentato Mattarella, richiamando il tema dell’umanesimo che “vuol dire appunto centralità della persona, ed è su questa strada che l’attuazione della nostra Costituzione può procedere al meglio, tenendo il passo delle gigantesche, inedite, sfide di questo nostro tempo”.
Per il Capo dello Stato, “abbiamo bisogno di speranza e di fiducia nel domani. Essere protagonisti. Non dobbiamo farci vincere dalla paura del nuovo, dall’incertezza dei cambiamenti”. “Guidare i processi: questa è la sfida”, la convinzione del presidente.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori