Libano: i caschi blu italiani della missione Unifil a supporto della sanità. Donati materiali e sacche di sangue

(foto Ministero della Difesa)

Negli scorsi giorni i militari del contingente italiano di Unifil in missione in Libano, hanno donato materiale sanitario all’ospedale civile di Bint Jubayl, città nell’estremo sud dell’area attualmente di responsabilità della Brigata “Aosta” dell’Esercito italiano. Il generale Giuseppe Bertoncello, comandante della Joint Task Force Lebanon e del contingente italiano, ha consegnato nelle mani di Tawfik Faraj, direttore del nosocomio libanese, 145mila mascherine chirurgiche, 70mila mascherine del tipo Ffp2, 72mila guanti chirurgici ed oltre 100 litri di gel sanificante. Lo stesso tipo di materiale è stato anche consegnato al sindaco di Dibil, Elie Youssef Louka, che ha ricevuto il materiale nella chiesa di San Giorgio retta da padre Fali Felfleh. La donazione, coordinata dagli specialisti del Multinational Cimic group di Motta di Livenza (Tv) e dal Covi-Comando operativo di vertice interforze guidato dal generale Francesco Paolo Figliuolo, fa il paio con l’adesione dei militari italiani alla campagna di donazione di sangue “Blood Drive” lanciata dal Comando della missione Onu in Libano in supporto della popolazione. Il prelievo di sacche di sangue donate dai militari presso l’Ospedale militare di Naqoura, ha permesso di far fronte alle richieste della Croce rossa libanese per mantenere inalterate e reintegrare le riserve delle banche del sangue degli ospedali locali.

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