Pakistan: Save the Children, “le peggiori inondazioni degli ultimi decenni hanno causato la morte di 348 bambini”

“Più di 1.000 persone, tra cui 348 bambini, hanno perso la vita e altre 1.500 sono rimaste ferite a causa delle peggiori inondazioni che abbiano colpito il Pakistan negli ultimi decenni. Le improvvise piogge monsoniche hanno sommerso migliaia di case, spazzando via città e villaggi. Più di 33 milioni di persone in tutto il Pakistan sono state colpite. Numeri destinati, però, ad aumentare con il proseguire delle piogge e delle inondazioni”. Lo dichiara in una nota Save the Children, secondo cui “le inondazioni in tutto il Pakistan hanno provocato devastanti perdite di vite umane”. “Interi villaggi sono stati sommersi dall’acqua, lasciando famiglie e bambini bloccati. Stiamo assistendo a una completa devastazione: centinaia di migliaia di case crollate, più di mille persone ferite. È chiaro che si tratta di una massiccia emergenza umanitaria e climatica. I bambini sono sempre i più colpiti”. Save the Children chiede “alla comunità internazionale di fornire aiuti umanitari urgenti e supplementari”, ha dichiarato Khuram Gondal, Direttore di Save the Children in Pakistan.
Save the Children sta già operando in Balochistan, una delle province più colpite, e sta mettendo in campo squadre anche in altre aree duramente colpite per valutare le esigenze immediate di bambini e famiglie. Dall’inizio del 2022 Save the Children – informa – ha già raggiunto 11.094 persone, di cui 5.752 bambini, inclusa la risposta alle inondazioni, e sta lavorando a stretto contatto con le autorità nazionali e provinciali per la gestione delle catastrofi.

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