Mons. Simoni: card. Betori (Cet), “un apostolo della Dottrina sociale della Chiesa”

“La scomparsa di mons. Gastone Simoni ci addolora, a nome personale e di tutti i vescovi toscani esprimo la vicinanza e ci uniamo alla preghiera del vescovo Giovanni Nerbini, dei sacerdoti e dei fedeli della diocesi di Prato”. Lo ha dichiarato il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale toscana (Cet), in ricordo del vescovo emerito di Prato, mons. Gastone Simoni, morto ieri sera a Fiesole.
“Affidiamo al Signore mons. Simoni che per tutta la sua vita ha servito con dedizione e sapienza il Vangelo e la Chiesa. Ha speso il suo ministero di prete, di vicario generale della diocesi di Fiesole e poi i venti anni come vescovo di Prato mettendo al centro le persone, il popolo di Dio a lui affidato. Ricordiamo la sua instancabile opera di evangelizzazione e il costante impegno per il dialogo con tutti, credenti e non credenti, guida saggia e sollecita della diocesi, amato e stimato punto di riferimento per la città. Così come rimane nella memoria di tutti noi il suo essere stato apostolo della Dottrina sociale della Chiesa e il suo lungo impegno a sostegno della presenza dei cattolici nella vita politica.
Spirito di carità e attenzione non sono mai mancati da parte di mons. Simoni che si è adoperato con generosità e tante iniziative concrete per chi era in difficoltà per il lavoro, per i tanti immigrati, per i poveri, i giovani, le famiglie, le persone disabili”, il ritratto offerto del presule scomparso dal card. Betori.
“Ringraziamo il Signore per averci donato un vescovo come mons. Simoni e nella preghiera lo affidiamo al suo abbraccio di misericordia”, conclude il presidente della Cet.

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