Colombia: padre De Roux (Commissione Verità), “ex comandante paramilitare Salvatore Mancuso sia estradato qui, non in Italia”

“L’ex comandante paramilitare Salvatore Mancuso deve fare i conti con la giustizia in Colombia, non in Italia. La Commissione per il chiarimento della verità chiede che Mancuso sia assicurato alla giustizia, perché continuare la guerra non è la strada da percorrere”. Ad affermarlo, al Sir, è il presidente della Commissione della Verità colombiana, padre Francisco De Roux, dopo che lo scorso 1° agosto Mancuso, già capo delle Autodefensas Unidas de Colombia, la “storica” formazione paramilitare colombiana, detenuto negli Usa dal 2007 per reati legati al narcotraffico internazionale, ha richiesto al presidente Biden di essere estradato in Italia, visto che è anche cittadino italiano, essendo figlio di allevatori di Cordoba originari di Sapri.
“Che Mancuso dica la verità sui suoi alleati politici, imprenditoriali, militari, di polizia, sui suoi alleati criminali a livello nazionale e internazionale e con le mafie italiane – prosegue padre De Roux -. Ciò implica che Mancuso consegni tutto il capitale, che restauri e soddisfi le richieste delle vittime colombiane. Solo se farà tutto questo, Mancuso potrebbe accedere alla giustizia riparativa e non dovrebbe morire in carcere. Estendiamo questo stesso percorso che proponiamo a Mancuso a tutti i mafiosi coinvolti nel traffico di droga”.
“L’appello è anche rivolto indirettamente al procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri – commenta da Bogotá Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani – e coincide con quella di coraggiosa magistrata Alejandra Valencia (una sorta di Giovanni Falcone in salsa colombiana), che ha chiesto al Governo Usa, ma anche all’Italia e al nuovo Governo presieduto da Gustavo Petro di operare per l’estradizione in Colombia di Mancuso, in ottemperanza alla richiesta di cattura che lei stessa ha attivato nel 2020 per rispondere alle migliaia di vittime di massacri compiuti e ordinati dal comandante delle Auc”. Se ne è parlato alla presentazione del libro “Radiografia del paramilitarismo verso la pace”, scritto dalla stessa Valencia, promossa dall’Istituto tedesco Rosa Luxemburg nella sede dei gesuiti del Cinep. “Nell’occasione – prosegue Morsolin – ho parlato personalmente con questa coraggiosa magistrata, accompagnata da nutrita scorta armata, da 25 anni magistrata del settore giustizia e pace per la smobilitazione dei paramilitari, giudice antimafia raffinata ed elegante, vicina ai movimenti sociali per la difesa dei diritti umani”.

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