Ecumenismo: salta incontro Papa Francesco e Kirill. Mons. Pezzi (Mosca), “dispiaciuto ma non è fine dialogo”. “Leader cristiani dovrebbero iniziare percorso di purificazione, perdono e accoglienza”

Lo storico incontro tra Papa Francesco e Patriarca Kirill (Cuba, 12 febbraio 2016)

“Sono molto dispiaciuto della notizia che questo incontro non potrà avvenire. Difficile per me dire cosa ha fatto ritenere il Patriarca non opportuno andare a Nus Sultan. Non penso però che sia la fine di un canale di dialogo. Anzi, direi che ci sono tutti i segni per poter continuare e intensificare il dialogo tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa russa”. Così mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi cattolici della Federazione russa – raggiunto questa mattina dal Sir –, commenta la decisione del Patriarca di Mosca Kirill di non recarsi in Kazakistan per il Congresso dei Leader delle religioni mondiali del 14-15 settembre, e di conseguenza di non incontrare lì “a margine” Papa Francesco, la cui visita è in programma dal 13 al 15 settembre. “Certo – aggiunge l’arcivescovo cattolico di Mosca -, occorre più che trovare altri canali di dialogo, continuare con pazienza su quelli attuali. I leader cristiani hanno la potenzialità di tessere sentieri di pace. Il Papa  sta riprendendo con forza questa prospettiva, soprattutto quando sottolinea il perdono. Io penso che i leader cristiani dovrebbero iniziare loro un cammino e un percorso di purificazione della memoria, di perdono reciproco e di accoglienza e potrebbero anche sedersi attorno ad un tavolo, anche al di là del Forum, per iniziare innanzitutto a guardarsi negli occhi e a vedersi nella prospettiva dell’Eterno. Allora forse verrà anche il desiderio di essere degli autentici artigiani della pace, come dice il Papa”.

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