Assunta: mons. Salvi (Perugia), “questa festa ci invita a guardare in alto”. Card. Bassetti, “la Beata Vergine ci insegna l’umiltà, la disponibilità e l’amore alla Parola di Dio”

(Foto: diocesi di Perugia-Città della Pieve)

Molto partecipata è stata a Perugia la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, che la Chiesa celebra il 15 agosto, aperta dalla tradizionale processione della “Luminaria Magna”, risalente al secolo XIV, della sera della vigilia (14 agosto), dalla cattedrale di San Lorenzo alla chiesa Salus Infirmorum dell’ex Ospedale di Monteluce, nella parrocchia di Santa Maria Assunta, guidata dal vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi.
“Le luci della ‘luminaria’ sono segno di speranza per tutti, in un’epoca avvolta di tanta tristezza e sofferenza nel mondo”, ha commentato mons. Salvi al termine della processione. “La festa dell’Assunzione della Beata Vergine – ha proseguito il presule – ci invita, volgendo lo sguardo a Maria, a guardare in alto nella nostra vita prendendo la Madre di Dio come modello di riferimento, abbandonando le distrazioni che accomunano tanti uomini propensi a guardare in basso”.

(Foto: diocesi di Perugia-Città della Pieve)

La solennità della Madonna dell’Assunta è culminata nel capoluogo umbro la mattina del 15 agosto, nella chiesa Salus Infirmorum, con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo emerito, card. Gualtiero Bassetti. “La gioia di Maria espressa nel canto del Magnificat – ha ricordato il porporato – ci ricorda la differenza dei valori di questo mondo e quelli del Cielo. La Beata Vergine ci insegna l’umiltà, la disponibilità e l’amore alla Parola di Dio e nella sua accettazione della volontà divina si pone come esempio per tutti i credenti a fidarsi di Dio per trasformare il mondo”.
A concelebrare con il cardinale Bassetti sono stati il parroco di Santa Maria Assunta, don Nicola Allevi, e il parroco emerito, mons. Luciano Tinarelli, decano del clero diocesano. La celebrazione si è svolta nel piazzale antistante la chiesa Salus Infirmorum, nota anche come “chiesa del Dottori” (per gli affreschi realizzati da Gerardo Dottori, maestro umbro del Futurismo italiano). Al termine della celebrazione è stata distribuita la tradizionale piantina di basilico, pianta regale con la cui essenza profumata si ungevano le immagini del Signore e della Santa Vergine. La tradizione popolare vuole che questa pianta, per eccellenza della dolcezza, venisse scambiata in dono dai fidanzati.
La festa di Santa Maria Assunta è stata occasione per annunciare l’imminente il pellegrinaggio in Terra Santa, dal 22 al 29 agosto, dal significato anche mariano, guidato dal card. Bassetti, al quale hanno aderito un centinaio di fedeli dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, tra cui una decina di sacerdoti. Il pellegrinaggio toccherà i luoghi tradizionali della fede, Nazareth, Betlemme, Gerusalemme e Monte Tabor. A Nazareth, nel chiostro della basilica dell’Annunciazione, verrà collocata un’icona in ceramica della Madonna delle Grazie venerata nella cattedrale di Perugia. Si tratta di un dono del cardinale, che è molto legato a questo luogo mariano di Terra Santa dove già portò un’icona della Madonna del Conforto di Arezzo quando era vescovo della diocesi toscana. L’opera è stata realizzata dalla pittrice ceramista Claudia Ciotti di Deruta. Al rientro dal pellegrinaggio, il card. Bassetti parteciperà al Concistoro indetto da Papa Francesco in Vaticano.

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