Natale: nel carcere di Rebibbia e in altri 20 in Italia, detenuti serviti da chef e personaggi del mondo dello spettacolo

foto SIR/Marco Calvarese

Si è svolto oggi nella Casa circondariale femminile di Rebibbia a Roma, e contemporaneamente in altre 20 in tutta Italia, la nona edizione del pranzo di Natale “L’altra cucina… per un pranzo d’amore”, promossa da Prison Fellowship Italia, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS. Prima dell’inizio del pranzo la conferenza stampa moderata da Gabriele Corsi, alla quale hanno preso parte Salvatore Martinez, presidente di RnS, Alessia Rampazzi, direttrice della Casa circondariale femminile di Rebibbia, Lorella Cuccarini, lo chef Filippo La Mantia e, in collegamento video, Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia. “Un grande sforzo con tantissimi volontari che rendono possibile la realizzazione di questo evento”, le parole di Martinez che ha ricordato le parole di Papa Francesco in favore delle persone detenute e, partendo dall’esperienza del Covid, ha sottolineato come “sia ora più facilmente comprensibile quanto la persona sia bisognosa di strumenti di amore, proprio quando si è private della libertà”.

“Oggi diventiamo famigliari di queste detenute che non potranno festeggiare con le loro famiglie. Questo gesto che compiamo, questa visita speciale che offriamo gratuitamente, generosamente per un altro Natale, ci insegna che, se un’altra cucina è possibile, è possibile anche un altro modo di fare fraternità. È una prova di responsabilità civile, un gesto di chiara rilevanza spirituale e sociale”. Il presidente di Rns ha concluso evidenziando come questa iniziativa guardi a due necessità importanti di questo tempo, comunicando al Paese che c’è bisogno di discontinuità sociale e generazionale.
Sono state 230 a Roma le detenute che hanno partecipato al pranzo, gustando le portate preparate dallo chef Filippo La Mantia e, mentre il comico Antonio Giuliani proponeva alcuni sketch assieme a Massimo Mattia, nei panni di cameriere e camerieri di servizio ai tavoli si sono alternate Lorella Cuccarini, Gabriele Corsi e Laura Pertici, Stefano Jurgens, Ottavia Pojaghi Bettoni, Valeria Fabrizi, Maria Grazia Schiavo, Giulia Fiume, Kim Rossi Stuart, Ilaria Spada e Beatrice Fazi. “Oggi ci avete fatto il più bel regalo per i nostri 20 anni di matrimonio che festeggiamo qui in vostra compagnia”, sono state le parole di Gabriele Corsi rivolte alle detenute nella Casa circondariale. La giornata di festa romana si è svolta con un totale di circa 700 volontari impiegati per servire circa 6mila pasti anche in altri 20 carceri: Opera di Milano, Lorusso e Cutugno di Torino, Firenze, Massa, Bologna, Modena, Castelfranco Emilia, Pesaro, Secondigliano di Napoli, Salerno, Avellino, Aversa, Bari, Palmi, Vibo Valentia, Pagliarelli di Palermo, Siracusa, Cagliari, Nuoro e Lanusei.

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