Istruzione: Istat, peggiorano le competenze in Italiano e Matematica degli studenti a fine scuola secondaria di primo e secondo grado. Tra gli ultimi in Europa per universitari

Nell’anno scolastico 2020/2021 peggiorano le competenze in Italiano e Matematica degli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo e secondo grado. Particolarmente grave la situazione per gli studenti residenti nel Mezzogiorno. È quanto emerge dal “Rapporto SDGs 2021. Informazioni statistiche per l’Agenda 2030 in Italia” diffuso oggi dall’Istat.
Stando ai dati diffusi, nell’anno educativo 2019/2020, i posti disponibili in Italia nei servizi per la prima infanzia pubblici e privati coprivano il 26,9% dei bambini fino a 2 anni compiuti, un valore inferiore al parametro del 33% fissato nel 2002 dall’Ue per il 2010. “Ampio il divario tra Centro-nord e Mezzogiorno”, viene osservato.
Nel 2020 il 27,6% dei giovani di 30-34 anni possiede una laurea o un titolo terziario (34,3% delle donne e 21,4% degli uomini), un livello stabile negli ultimi 3 anni ma tra i più bassi d’Europa.
L’Italia è in ritardo anche per le competenze digitali: nel 2019 soltanto il 41,5% della popolazione di 16-74 anni ha competenze digitali almeno di base (in Ue27 sono il 56%), con forti differenze per età e genere.
L’aggiornamento continuo delle competenze è stato penalizzato dalle chiusure di attività, scuole, luoghi di apprendimento dovute alle misure di contenimento sociale. Nel corso del 2020 solo il 7,2% degli individui tra 25 e 64 anni ha svolto almeno una attività formativa nelle quattro settimane precedenti l’intervista, in decisa riduzione rispetto all’8,1% del 2019. Il calo è stato maggiore al Nord.

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