Eurostat: libri, nell’Ue vendite in caduta libera, -35% in 12 anni. Ma il prezzo dei volumi cresce meno dei beni al consumo

“Leggere un libro è come accedere a un mondo completamente nuovo, in cui puoi dare libero sfogo alla tua immaginazione”. È la premessa che Eurostat pone a una indagine sui prezzi dei volumi. “Il prezzo dei libri nell’Ue sta crescendo più lentamente dei prezzi al consumo totali, misurati dall’indice mensile armonizzato dei prezzi al consumo. Tra giugno 2011 e giugno 2021, il prezzo dei libri è aumentato del 12%, rispetto al 14% dei prezzi al consumo totali”. Anche il prezzo dei download di e-book (e servizi di rilegatura) è in aumento del 12% (dal 2016). In particolare il prezzo dei libri di narrativa è aumentato di quasi il 6%; al contrario, il prezzo dei libri di testo didattici è diminuito di quasi il 2%.
Nel 2020, le esportazioni di libri stampati verso Paesi extra Ue sono state pari a 1,7 miliardi di euro e le corrispondenti importazioni a quasi 1,5 miliardi di euro. “Nell’ultimo decennio, le esportazioni e le importazioni di libri verso Paesi extra Ue sono rimaste abbastanza stabili senza fluttuazioni significative”. I principali Paesi dell’Ue esportatori e importatori di libri nel 2020 sono stati la Germania, che ha esportato libri per 535 milioni di euro e importato per 284 milioni di euro, la Francia, che ha esportato libri per 291 milioni di euro e importato per 220 milioni di euro, e la Spagna, che ha esportato libri per 183 milioni di euro e importato per 147 milioni di euro.
Nel 2020, nell’Ue sono stati venduti libri per un valore di 4,6 miliardi di euro. Rispetto al 2008 si registra una diminuzione del 35% (da 7,0 miliardi di euro). Rispetto al 2019 si registra invece un calo del 15% (da 5,4 miliardi di euro).

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